
La chitarra è uno degli strumenti più diffusi al mondo, eppure troppo spesso viene ingabbiata nell’accordatura tradizionale, soprattutto in ambito accademico, dove tutto ciò che esce dai canoni è guardato con diffidenza o addirittura ignorato.
Eppure cambiare accordatura significa cambiare prospettiva, liberare nuove sonorità, aprire spazi espressivi inaspettati.
Con tre interpreti d’eccezione – Giovanni Monoscalco, Sergio Arturo Calonego e Livio Gianola – andremo alla scoperta delle accordature aperte come strumenti di esplorazione musicale, composizione personale e riscrittura del repertorio.
Non è un concerto. Non è una lezione. È un racconto musicale dal vivo.
Ogni chitarrista ci guiderà attraverso le proprie scelte sonore, raccontando come ha rotto con la convenzione per ritrovare una voce più autentica e libera.
Un’occasione rara per ascoltare la chitarra come non l’avete mai sentita.
Il lato nascosto della chitarra è pronto a mostrarsi.

Giovanni Monoscalco è un compositore e polistrumentista specializzato in chitarra ed ottima conoscenza della famiglia dei liuti, con oltre quarant'anni di esperienza nella composizione, arrangiamento ed esecuzione di musica antica e contemporanea.
Il suo approccio innovativo alla ricerca sonora lo distingue nel panorama della chitarra classica, grazie all'uso delle accordature aperte, che adatta a ciascun brano per esaltarne le caratteristiche senza limitarlo all'accordatura standard. Questo gli permette di liberare le potenzialità armoniche di ogni composizione, creando un linguaggio musicale unico e profondamente espressivo.
Temi trattati durante l’intervento:
accordadura di Liuto rinascimentale – trascrizioni e composizioni originali
accordatura Sol minore open tuning
– Giochi Proibiti, Mediterraneo, On the road
accordatura DAGDAD (DADGAD invertita)
– Suite Oriental:
a. Sunrise
b. Desert
c. Oasis
accurdatura Lab♭sus – Lullaby for my grandson “Dody”

Sergio Arturo Calonego è un chitarrista e compositore italiano che ha fatto del DADGAD la propria firma artistica. Da sempre alla ricerca di un linguaggio originale, ha sviluppato uno stile che fonde fingerstyle, percussività, armonici e influenze blues, jazz e world music.
Dopo un periodo introspettivo (suonava “di nascosto nel bagno” per dieci anni), ha esploso nella scena con performance e riconoscimenti: Targa SIAE 2014 (premio Mogol), ADGPA 2015, collaborazioni con festival importanti e concerti tra natura e rifugi.
Nel suo intervento approfondirà vari aspetti legati a questa accordatura, sia teorici che pratici, alternando spiegazione ed esecuzione dal vivo.
Temi trattati durante l’intervento:
Cenni storici sull’uso del DADGAD (Davy Graham, Pierre Bensusan)
Il DADGAD come linguaggio compositivo
Il mistero delle “note corde simpatiche”
La tridimensionalità del suono
Tecniche percussive e linguaggi contemporanei
Il DADGAD come strumento per la musica nella contemporaneità
Attraverso esempi concreti e l’esecuzione di brani originali, Calonego ci guiderà in un viaggio tra modi sospesi, risonanze profonde e espressività timbrica che solo accordature come il DADGAD possono offrire.

Il flamenco come linguaggio personale, tra tradizione e invenzione
Livio Gianola è uno dei pochi chitarristi al mondo – e l’unico italiano – ad aver scritto musica originale per le più importanti compagnie di danza flamenca. Il suo percorso, partito dalla chitarra classica, si è trasformato strada facendo in una ricerca personale, viva, libera dai confini accademici.
Nel flamenco, non basta saper suonare: serve scrivere, creare, lasciare un’impronta. Gianola lo ha fatto sviluppando uno stile riconoscibile, fondato sulle sonorità tradizionali, ma arricchito da un senso melodico e armonico unico.
Per esigenze espressive e per esplorare accordature particolari, le sei corde cominciavano a stargli strette. Da qui la scelta di passare a una chitarra flamenca a 8 corde, che gli consente di ampliare la gamma timbrica e armonica, sfruttando bordoni, risonanze e combinazioni inusuali, ideali per la sua scrittura.
Temi trattati durante l’intervento:
Bolero, punto di partenza per esplorare le possibilità espressive dell’accordatura tradizionale, ampliate grazie all’estensione e alla ricchezza timbrica offerte dalle due corde aggiuntive
Soleà, che introduce un excursus storico e geografico sugli stili fondamentali del flamenco
Tientos e Zapateado, legati alla tradizione ritmica e alla danza
Rondeña, con approfondimenti tecnici sulla sonorità flamenca e sull’uso del pulgar
Jaleo come brano conclusivo, denso di energia e radici
Durante il suo intervento, Gianola eseguirà brani originali composti per chitarra 8 corde, ma non solo: spiegherà le accordature che utilizza, il motivo delle sue scelte timbriche, e come queste influenzano la composizione e l’esecuzione.
Un incontro che unisce musica e racconto, dove le sonorità del flamenco dialogano con una visione creativa autentica e profondamente personale..